L’Italia deve ripartire!

 

http://www.beppegrillo.it/videos/0_rlnptep8.php

“Buongiorno, non sono né scomparso né latitante. Intervengo perché c’è una campagna stampa contro il M5S che è vergognosa: siamo a favore del terrorismo, dialoghiamo con i terroristi e non con il governo… Queste sono schifezze del nostro ebetino presidente del consiglio, che se tornassi indietro non solo non parlerei con lui, come ho fatto, dicendo che è una persona non coerente e non affidabile, come gli ho detto, ma direi che è un bugiardo, un falso e un ipocrita. Non ha mantenuto nulla di quello che ha detto! Vorrei chiedere alle persone che lo hanno votato se si rendono conto di quello che ha fatto questo cartone animato fino a adesso!
Vorrei parlare bene, bene del Movimento, che sarebbe la prima forza politica in Parlamento, se non fosse per una legge assolutamente illegale e anticostituzionale. Ma vi devo parlare di questo ebetino, che non è stato eletto da nessuno: che vada alle politiche e che si faccia eleggere dal popolo italiano! Vorrei far capire a chi l’ha votato che non ha mantenuto nulla di quello che ha detto! Allora per esempio in febbraio riforme costituzionali, non ha fatto ancora nulla, è ancora tuto in ballo! Il senato, l’autoritarismo, l’immunità dei senatori. Veramente una truffa: doveva essere uno sconto, un risparmio totale, invece i senatori nominati e ancora con l’immunità! Marzo di questo anno: riforma del lavoro, ma dove? Di fatto l’Italia è in recessione, è quella che regredisce di più in Europa, non è vero che tutta l’Europa è in recessione. La recessione si sta fermando in molti stati tranne che in Italia, abbiamo la più grande disoccupazione giovanile d’Europa! È il record questo anno! E ancora maggio: la riforma del fisco, e invece la tassazione è al 44 per cento, siamo ai massimi livelli!
Il giorno del giuramento io me lo ricordo l’ebetino: disse che i 60 miliardi di debiti della pubblica amministrazione con le imprese sarebbero stati sbloccati, avrebbe sbloccato subito, ma non sono state sbloccate neanche la metà dei 60 miliardi! Diceva che potevamo crescere del due per cento, siamo in recessione, siamo sotto lo zero di crescita! Vuole colpire le pensioni a partire da 2.000 Euro. Ci riusciranno, almeno sulle pensioni, il blocco degli stipendi pubblici, mancano 25 miliardi, ma ancora credete a questa gente qua?! Ancora ci credete?! Ma allora abbiate pazienza, ma gli ottanta Euro hanno già stimato che sono usciti dalla porta e sono rientrati dalla finestra! Le tasse hanno assorbito tutto l’impatto degli ottanta Euro! Questo governo, questo ebetino, è il peggiore di tutti!
Noi dobbiamo, assolutamente, riprenderci il Paese. Dobbiamo andare a governare noi. So che vi sembra strano che un comico vi dica queste cose, ma bisogna che il Movimento si riprenda il Paese e piano piano inizieremo a fare il reddito di cittadinanza, perché non bisogna mollare milioni di persone sulla soglia della fame in Italia. Mi vergogno a vivere in un Paese così, e questi qui danno ottanta Euro in busta, sotto le elezioni.
Facciamo il reddito di cittadinanza, facciamo la piccola e media impresa, detassiamo, togliamo veramente l’Irap, non la finta del 10%, andiamo a essere concorrenziali, mettiamo protezioni ai nostri prodotti! Altro che ammortizzatori sociali e cassa integrazione, si tolgono quelle, si trovano i fondi, dalla politica, dalle armi, dal gioco di azzardo, possiamo veramente riprenderci!
Vorrei andare a elezioni, per allora determinare se il popolo italiano vuole essere preso ancora per il culo da questo cartone animato che gira e sloganizza tutto, sloganizza, fa degli sloganetti, ce lo avevamo a scuola quei tipi di persone lì: facevano i casini e poi piangevano davanti al maestro e si facevano compatire! Per carità!
I media, le televisioni, i telegiornali, i giornali tengono banco a questa roba qui per che cosa? Per prendersi sovvenzioni pubbliche?! Ma le sovvenzioni pubbliche non ci saranno più! Non ci saranno più stipendi, pensioni, tra un po’. Poi taglieranno con il fiscal Compact ospedali, sanità, scuola! Andranno a prendersi il gas, l’acqua, stanno già svendendo la distribuzione del Gas ai cinesi, i fondi pensione della Cassa depositi e prestiti, cioè i conti dei pensionati dati in mano, una parte, ai cinesi.
Ma dobbiamo vedere questo Paese meraviglioso e straordinario con delle potenzialità enormi in mano a questi 4 deficienti, 4 incompetenti, 4 economisti della JP Morgan. Basta con queste banche, con queste finanziarie, queste multinazionali, ci dobbiamo riprendere il Paese in una maniera veloce, vi prego! Vi prego! Mettiamoci le persone per bene, l’onestà deve tornare di moda.
Questo Movimento è nato dall’onestà, nessuno deve restare indietro, ve le ricordate le nostre parole? Le parole guerriere, erano quelle, un po’ di solidarietà, aiutare gli ultimi, non si può pensare di dividere la società dal 10 al 90, il 10 che hanno tutto e il 90.. basta! È finito, è imploso questo sistema, noi siamo il piano B, un piano B della sopravvivenza, vi prego di credermi.
Se non credete a me, che sono un comico, che ho preso per il culo tutta la vita milioni di persone, a chi dovete credere? A questi che fanno finta di essere persone per bene e sono dei millantatori? Abbiate pazienza, fidatevi, che cosa avete e che cosa c’è da perdere in questo Paese in più? Dateci la possibilità di governare questo Paese, andate a vedere, informatevi, siete curiosi, andate sulla rete, sul nostro blog, sul Movimento, andate sul sito della Camera, del Senato, guardate le nostre opposizioni, mozioni, centinaia di mozioni, le abbiamo fatte tutte, e questa gente qui fa un decreto sulla giustizia con un condannato?! Ma stiamo scherzando?! Non possiamo accettare queste cose! Depenalizzare il falso in bilancio è una opera dello statista nano, lo statista nano, condannato, è l’artefice di certe cose e non ci puoi fare una legge sulla giustizia! Lo capisce anche un bambino, anche Ciro mi dice: “papino, ma come si fa a andare avanti così?!
Per favore, ve lo chiedo dal profondo del cuore: io non ho niente da guadagnare in questa operazione, ho solo da rimetterci, che cosa ho guadagnato? Ditemi voi che cosa posso guadagnare! Non voglio un posto in Parlamento. Ho perso dei soldi perché potevo fare la mia carriera tranquillamente, allora che cosa ci guadagno?
Abbiamo bisogno di un pensiero nuovo, non di una persona, non sono io che dovrete votare, ma un pensiero, di economia, di politica, un po’ diverso! Il reddito di cittadinanza è un pensiero che va oltre questi deficienti qua che sono al governo, perché sono degli incompetenti, va oltre, vuole dire tenere su la classe medio bassa, non abbandonare nessuno, vuole dire lanciare la piccola e media impresa, il turismo! Hanno fatto sul web un sito, Italia.it, vi ricordate? Hanno speso 40 milioni per fare un sito di turismo per l’Italia, e non è fatto neanche per i cinesi, che sono forse il primo popolo di turisti in Italia e non riescono neanche a capire che cosa diciamo! Sono degli incompetenti, e oltre all’incompetenza hanno questa vena di disonestà perenne! È un sistema che viene giù, marcio. Dimezziamo tutti i parlamentari, come abbiamo chiesto noi, due legislature e poi a casa, senza soldi, senza rimborsi, togliere i vitalizi. Dare i vitalizi a gente condannata e messa in Galera?! Berlusconi prende otto mila Euro di vitalizio, Dell’Utri 4 mila Euro di vitalizio, ma stiamo scherzando?! Ma basta, ma come fai a tagliare le pensioni con uno che ne prende 10 mila al mese?! Ma stiamo scherzando?!
Siamo rivoluzionari, siamo molto rivoluzionari, vogliamo essere onesti, per bene e prenderci il paese, con metodi democratici.
Va bene? Questo è il massimo della democrazia che io conosco, e non potete continuare a farvi prendere per il culo da questi incompetenti, ripeto, incompetenti allo sbaraglio! Adesso faranno qualsiasi cosa per fare quadrare i conti, volevano aumentare il Pil di due punti, perché l’hanno promesso? Ci metteranno dentro la droga, la prostituzione, vedrai che il Pil, la nostra ricchezza aumenta del due per cento, ecco la loro mentalità! Io modero i toni, voglio i toni bassi, voglio parlare bene, voglio essere moderato, voglio che voi non mi vediate sempre come quello che grida, perché io non grido. Il mio modo è leggermente alterato, perché non abbiamo più tempo.
Ve lo avevo detto prima, lo avevo già visto prima quando sono andato a incontrarlo, l’Ebete, vi ho detto che non era credibile, se lo incontrassi adesso gli darei anche uno scappellotto, come quelli a scuola. Si permette anche di dire che noi abbiamo attinenze con il terrorismo: io vedrò se ci sono gli estremi per chiedergli i danni in nome mio e del popolo italiano.
Vi abbraccio tutti e andiamo verso la catastrofe, ma con ottimismo!Beppe Grillo

PS: Si ribadisce che il prof. Becchi parla esclusivamente a titolo personale e non a nome del MoVimento 5 Stelle. Si auspica infine che tutti i media ne prendano atto, una volta per tutte.

Servi si nasce!

Non è necessario combattere il
tiranno. Non è necessario levarlo di
mezzo:si leva di mezzo da sé, a patto
che il Paese non acconsenta alla propria
servitù; non bisogna togliergli alcunché,
bisogna non regalargli nulla. Non è
necessario che il Paese si dia pena di
fare qualcosa per sé, a patto che non
faccia nulla contro di sé. Sono infatti i
popoli che si lasciano o, piuttosto, si
fanno maltrattare, dal momento che,
smettendo di servire, sarebbero liberi; è
il popolo che si fa servo, che si taglia da
solo la gola, che avendo la scelta tra
essere servo o essere libero rinuncia
all’indipendenza e prende il giogo: che
acconsente al proprio male o piuttosto lo
persegue. Se gli costasse qualcosa
riottenere la libertà, non lo solleciterei
affatto in quella direzione benché cosa
può avere mai avere l’uomo di più caro
che riottenere i suoi diritti naturali,
tornando, per così dire, da bestia a
essere umano? Ma non pretendo da lui
tanto coraggio, gli concedo di preferire la
vaga sicurezza di una vita miserabile alla
dubbia speranza di vivere felice.”
Étienne de La Boétie da “Discorso della servitù volontaria”

Chi controlla il denaro controlla il mondo

In Italia gli Agnelli, Bulgari, Delvecchio, Marzotto, Gruppo Pesenti, Gruppo Prada, Dolce e Gabbana, la famiglia Riva, la famiglia Rocca, i Montezemolo, i Della Valle, i Ferrero della Nutella e persino i Delonghi del Pinguino; l’elenco è molto lungo e tutti hanno una rete di società, di cui l’ultima sta sempre in Lussemburgo, Olanda, in paesi a fiscalità privilegiata; però se io ho la fabbrichetta di tubi in Valtellina non la posso portare da nessuna parte e quindi io mi becco la tassazione al 70%, mentre i grandi gruppi no. Nunzia Penelope, autrice del libro: Caccia al tesoro, Ed. Ponte alle Grazie

“Stiamo come al solito, alla caccia disperata di soldi, l’Italia si prepara a una manovra in autunno, la Germania sta rallentando anche se il suo PIL è positivo e non e’ in recessione come noi, si profilano tempi durissimi, tutti a caccia di soldi e di capitali, ma stranamente non li vanno a cercare nell’unico posto dove ci sono, cioè nei paradisi fiscali.
Uno pensa alle Cayman,alle palme, ai gialli americani, in realtà basta andare molto più vicino. Ovviamente in Svizzera, ma anche in Lussemburgo, in Lichtenstein, in Austria, persino in Germania. Questa è una cosa che pochi sanno, ci sono reti di banche particolari dove vige un segreto bancario come quello svizzero. In pratica l’Europa è un grande paradiso fiscale a cielo aperto, l’Europa che piange miseria e che sta alle prese con la crisi ormai da sette anni, non si sa per quale motivo non fa nulla per recuperare le sue sostanze.
Nei paradisi fiscali c’è il più grosso bottino della storia, si parla di circa trenta mila miliardi di dollari, una cifra che rappresenta tutta la ricchezza prodotta in un anno in Europa e negli Stati Uniti; noi. come Italia. contribuiamo parecchio a questa ricchezza, perché secondo una ricerca della Banca d’Italia, siamo in testa alla classifica di esportazione di capitali illeciti. La maggiore parte dei nostri capitali illeciti come è noto va a finire in Svizzera, però ci sono degli interessi particolari che impediscono di riportare a casa i soldi svizzeri e diciamo che lo stock di denaro italiano accumulato nei decenni in Svizzera ammonta a circa mille miliardi. Se teniamo conto che il nostro debito pubblico è di due mila miliardi, praticamente metà sta nascosto in Svizzer; non lo so, forse bisognerebbe fare qualche cosa per riprenderseli.
Questi enormi capitali hanno tre origini, arrivano dalle grandi multinazionali, che li portano lì grazie alle leggi favorevoli che consentono loro di farlo, dall’evasione fiscale, anche lì sfuggendo alle maglie del fisco di tutti i paesi, e poi dal crimine organizzato.
I canali che trasferiscono i capitali da un Paese all’altro sono sempre gli stessi: banche, istituzioni finanziarie, professionisti, come notai, commercialisti, etc., che trattano indistintamente questi soldi che provengono da queste tre fonti. Questo significa che la commistione tra economia pseudo pulita e sporca ormai è assolutamente totale, per cui c’è metà dell’economia mondiale che cuoce nello stesso calderone dei paradisi fiscali.
I paradisi fiscali di per sé sono legali, tanto è vero che hanno sede in un paradiso fiscale praticamente tutte le grandi società italiane, tutte le regine della Borsa, tutte, dall’Enel all’Eni, alle principali banche italiane, Banca intesa, Unicredit, tanto tutte sedi in qualche paese offshore.
Il problema è che sono queste società a non essere trasparenti, cioè nel momento in cui crei una società offshore poi nessuno ci può mettere il naso, quindi ci puoi fare quello che vuoi.
Quale è la differenza? Che questi, lasciando perdere quelli del crimine, sono capitali esentasse, perché la grande multinazionale che grazie agli accordi con l’Irlanda piuttosto che con il Lussemburgo, riesce a pagare un’aliquota fiscale dello 0,05% rispetto al piccolo imprenditore che paga il 70% del prelievo fiscale, poi è chiaro che si può permettere di riportare i capitali qui e di fare ulteriori investimenti. Del piccolo imprenditore ovviamente poi uno si lamenta perché in Italia non investe più nessuno, ti credo, nessuno ha più una lira.
In Italia si è cercato di fare una legge seria in modo che vengano pagate tutte le tasse arretrate sui soldi portati in Svizzera o in altri Paesi, ma soprattutto pretende che si dica come quei soldi sono stati fatti, chi ha aiutato a portarli fuori, se sono frutto di una tangente, se sono stati usati per pagare una tangente. Naturalmente vi rendete conto che in Italia fare tutte queste domande è eversivo. Tant’è vero che questa legge partorita sotto il governo Monti, è morta lì, poi è stata recuperata sotto il governo Letta che l’ha approvata con un decreto il 28 gennaio e il 14 febbraio è andato a casa, sarà una coincidenza, sicuramente. Di seguito questa legge è stata recuperata nuovamente dal governo Renzi, ha fatto un tour in Commissione Finanze, alla Camera, è andata sotto, sopra, cambiata, trasformata, etc.,e finalmente era stata approvata non molti giorni fa in Commissione Finanze e dopodiché è di nuovo scomparsa.
Per esempio c’è una ricerca del Politecnico di Zurigo, una delle istituzioni di studio più serie e rigorose che ci sono in Europa, che si può trovare tranquillamente online, dove risulta che tutta l’economia mondiale è controllata da 50 multinazionali, in testa c’è una banca, la Barclays, seguono altre banche molto note, come Goldman Sach, JP Morgan, Deutchbank Merrill Lynch, Bank Of America. 25 di queste multinazionali sono americane, però siamo anche in questa classifica, al 43°posto, con una banca, Unicredit. Queste 50 multinazionali in buona parte sono anche le stesse che poi ritroviamo nei paradisi fiscali, e sono anche le stesse che hanno gestito tutta l’operazione mondiale sui derivati, la famosa bomba a orologeria che prima o poi esploderà travolgendo tutto il mondo.
Se l’economia mondiale è in queste mani io dubito che l’OCSE con tutta la sua buona volontà, così come dubito che qualsiasi governo riescano a combattere il sistema dei paradisi fiscali e sempre perché sono rimasta ingenua, ancora penso che se i cittadini iniziassero a far sentire la loro voce forse i governi qualche cosa riuscirebbero a fare.
Quando leggete sui giornali che è finito il segreto bancario in Svizzera non credeteci, perché ne stanno nascendo altri. Pensate che il Tibet, si sta attrezzando per diventare un grande paradiso fiscale; allora se tutti i cittadini, tutti i paesi d’Europa e d’America si rendessero conto che il motivo per cui stanno alla fame e pagano tasse spropositate è esattamente questo, quello delle banche, delle multinazionali, dei paradisi fiscali che creano una economia parallela di cui godono solo loro; penso che forse i governi avrebbero la forza di fare finalmente qualche cosa. Quando, per esempio vedo che a capo della Commissione Europea eleggono Jean Claude Junker, persona degnissima, ma guarda caso per vent’anni custode di uno dei paradisi fiscali più blindati d’Europa, il Lussemburgo, qualche dubbio mi viene, d’altra parte il Financial Times è stato l’unico giornale a scrivere un gigantesco articolo contro Junker in quanto ex-capo di un paradiso fiscale.
Perché la Gran Bretagna si oppone a questa nomina? Perché lei è l’altro grandioso paradiso fiscale europeo! Poi uno dice che esiste la sindrome del complotto.
Tornando in Italia, gli Agnelli, Bulgari, Delvecchio, Marzotto, Gruppo Pesenti, Gruppo Prada, Dolce e Gabbana, la famiglia Riva, la famiglia Rocca, i Montezemolo, i Della Valle, i Ferrero della Nutella e persino i Delonghi del Pinguino; l’elenco è molto lungo e tutti hanno una rete di società, di cui l’ultima sta sempre in Lussemburgo, Olanda, in paesi a fiscalità privilegiata; però se io ho la fabbrichetta di tubi in Valtellina non la posso portare da nessuna parte e quindi io mi becco la tassazione al 70%, mentre i grandi gruppi no.
Il problema è che l’Italia non può abbassare le tasse, perché queste imprese intanto stanno fuori e le tasse non le pagano qui!
Questo è il serpente che si morde la coda e è anche il motivo per cui è così difficile uscire da questa situazione. Il momento in cui la Svizzera o il Lussemburgo smettono di fare quello che fanno sono rovinati! Il primo che si muove è morto, quindi o si fa un’ operazione tutt’ insieme o si rimane così, sempre sospesi sull’abisso, tanto prima o poi ci cadremo dentro.
Noi abbiamo la FIAT, che ha appena trasferito la residenza fiscale in Inghilterra, non è che l’ha trasferita così, perché è più international, ma perché pagherà meno tasse che stando qua, come tutti. Si può impedire questo? Sì, cambiando le leggi, siamo sempre allo stesso punto, però, perché Obama, l’uomo più potente del mondo, il Presidente degli Stati Uniti, non è riuscito ancora a impedire che la Apple gli rubi un milione di dollari l’ora? Ancora non c’è riuscito.
Potrebbe fare una legge per impedire questo? Sì, certo, poi bisogna vedere se il Senato gliela approva, se i poteri forti che hanno finanziato la sua campagna elettorale gliela approvano, senza contare che ha in casa quattro paradisi fiscali: il Delaware, il Wyoming, il Nevada e la Florida, paradisi fiscali blindatissimi e che attirano società, capitali offshore da tutto il resto del mondo.
La questione è complessa e il problema è sempre lo stesso: chi controlla il denaro controlla il mondo, la politica di fronte a questo è totalmente impotente. Io mi auguro sempre che ci sia un primato della politica sui soldi, ma ancora non l’ho visto.” Nunzia Penelope

 

Il M5S continua la lotta in difesa della democrazia

Il Partito Unico ha dimostrato di voler ridurre sempre di più la sovranità popolare e l’uso degli strumenti di partecipazione popolare alla vita democratica (referendum e leggi di iniziativa popolare). La riforma costituzionale in discussione prevede un Senato nominato dai consiglieri regionali. La riforma delle province e delle città metropolitane ha previsto che i relativi consigli siano nominati dagli stessi consiglieri comunali già eletti nelle province. Eletti che nominano eletti, contravvenendo ai principi della “Carta europea dell’autonomia locale”, sottoscritta dall’Italia nel 1985 e ratificata con la legge 439/1989, che all’art. 3 testualmente recita che i consigli e assemblee delle autonomie locali siano “…costituiti da membri eletti a suffragio libero, segreto, paritario, diretto ed universale…”
Con questo sistema, nei futuri Consigli (e al Senato) troveremo solo i grandi partiti grazie al fatto che si eleggeranno da soli senza dover passare dalla consultazione popolare, decideranno ancora su scuole, trasporti, ambiente e territorio, tutti rigorosamente non eletti.
Il Movimento 5 Stelle si è sempre opposto e continuerà a farlo agli organi istituzionali intermedi tra comuni e regioni, che siano essi eletti a suffragio universale o in modo indiretto, e ritiene che siano sempre i cittadini a dover eleggere i propri organi legislativi e amministrativi.
Con un voto in rete si è deciso comunque di prendere parte esclusivamente alle elezioni costituenti per le città metropolitane, pertanto i consiglieri comunali eletti nelle liste del M5S nei comuni facenti parte delle città metropolitane organizzeranno delle liste.
Il M5S si è sempre caratterizzato per essere “altro” rispetto ai partiti tradizionali e ha rifiutato accordi e compromessi, candidature in cambio di voti, portando avanti con coerenza il programma elettorale per il quale gli elettori lo hanno votato.
Pertanto il M5S presenterà delle liste di candidati interamente composte da consiglieri del M5S e se qualcuno dei consiglieri eletti con altre forze politiche o liste civiche crede davvero nella democrazia e nella rappresentanza del popolo, potrà sottoscrivere le nostre liste al fine di permetterne la presentazione, senza che ciò porti nulla in cambio.
Il M5S si prefiggerà nelle città metropolitane i seguenti scopi:
Aprire l’istituzione ai cittadini: poter conoscere tempestivamente le discussioni in atto, avere accesso agli atti e metterli a disposizione dei cittadini e delle forze civiche non collegate ai partiti.
Garantire la democrazia ai cittadini e ai Comuni: nella fase di elaborazione dello statuto, attivarsi affinché il consiglio e il sindaco metropolitani vengano eletti direttamente dai cittadini, garantendo una rappresentanza di tutte le aree territoriali e di tutte le forze politiche, e introdurre meccanismi di democrazia diretta e partecipativa, sia per i cittadini che per i Comuni interessati, evitando che la città metropolitana diventi il modo per imporre dall’alto le decisioni ai territori interessati.
Difendere il territorio e il bene comune: negli argomenti di competenza della città metropolitana (rifiuti, acqua, trasporti, pianificazione territoriale), portare avanti il programma del Movimento per opporsi alla privatizzazione dei beni comuni e alla devastazione del territorio.

PROGRAMMA NELLA FASE COSTITUENTE
Nella fase costituente del consiglio metropolitano (settembre – dicembre 2014), i consiglieri metropolitani eletti nelle liste del Movimento 5 Stelle si impegneranno a portare avanti le seguenti proposte:
1. Elezione diretta e rappresentativa del consiglio e del sindaco metropolitano. Il consiglio dovrà essere eletto in parte con un sistema che garantisca una rappresentanza di tutte le aree della città metropolitana (es. collegi uninominali maggioritari) e in parte con un sistema di riequilibrio che garantisca la presenza anche delle forze politiche minori (es. proporzionale). Questo dovrà avvenire indipendentemente dalla frammentazione del comune capoluogo; a tale scopo il M5S si rende disponibile a portare avanti le relative proposte in Parlamento se necessario.
2. Introduzione nello statuto metropolitano di strumenti di democrazia diretta e partecipativa. Si proporrà di inserire nello statuto sia il referendum deliberativo senza quorum, attivabile sia su proposta dei cittadini che su proposta di un certo numero di Comuni indipendentemente dalla loro dimensione, che la proposta di delibera di iniziativa popolare o comunale.
3. Garanzia dell’autonomia dei Comuni rispetto alle decisioni metropolitane. Si proporrà di inserire nello statuto un meccanismo di convalida delle delibere metropolitane che riguardino una specifica area della città metropolitana, prevedendo per una maggioranza qualificata dei Comuni interessati la possibilità di bloccarle.

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
Durante la gestione amministrativa vera e propria, i consiglieri eletti porteranno avanti il programma nazionale del Movimento 5 Stelle. In particolare, si ricordano le linee guida su alcune delle competenze fondamentali della città metropolitana:
1. Acqua. Garanzia della proprietà pubblica della gestione del sistema idrico integrato e sua trasformazione in società di diritto pubblico, in applicazione dei referendum del 2011.
2. Rifiuti. Opposizione agli inceneritori e promozione invece della raccolta differenziata porta a porta in modo spinto, del compostaggio e di tecnologie avanzate di raccolta, differenziazione e trattamento a freddo dei rifiuti.
3. Trasporti e infrastrutture. Opposizione alle grandi opere inutili e investimento sui servizi per i pendolari, garantendo anche quelli non direttamente remunerativi. Integrazione operativa e tariffaria dei servizi su tutta l’area metropolitana. Promozione del trasporto pubblico rispetto a quello privato, riducendo gli investimenti stradali per il trasporto privato al minimo necessario.
4. Pianificazione territoriale. Stop al consumo di territorio, privilegiando invece la riconversione di aree ex industriali e la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente. Individuazione e difesa urbanistica delle aree agricole, dei boschi e dei parchi.

p.s. le liste di candidati dovranno pervenire all’indirizzo mail listeciviche@beppegrillo.it. Il nominativo e i relativi dati anagrafici del capolista dovranno essere anticipati per consentire la predisposizione della liberatoria all’utilizzo del simbolo. Linee guida e circolari sul procedimento elettorale a questo link

 

Basta con la disinformazione del TG1

http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/08/25/i-servizietti-tg1-m5s/

“Al Presidente della Rai,
secondo quanto specificato dall’articolo 3 del «Testo Unico della Radiotelevisione», «sono principi fondamentali del sistema radiotelevisivo la garanzia della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva, la tutela della libertà di espressione di ogni individuo, inclusa la libertà di opinione e quella di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza limiti di frontiere, l’obiettività, la completezza, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione, l’apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose».
Nel corso dell’edizione serale delle ore 20 del Tg1 del 22 agosto, a parere dell’interrogante è andato in onda un servizio che clamorosamente distorce la realtà dei fatti, contravvenendo ai succitati principi. La questione tocca un argomento profondamente delicato: l’assassinio-esecuzione da parte dei jihadisti del giornalista statunitense James Foley e la guerra al terrorismo condotta dalle forze occidentali.
Il mezzobusto Alberto Matano affermava: «E sull’atteggiamento da tenere con gli islamisti dell’Isis i Cinque Stelle sono di nuovo nella bufera. Grillo dice: “non è vero che dialoghiamo con i terroristi”, ma Di Battista insiste: “Foley è stato ucciso dall’imperialismo americano”». La dichiarazione di Matano è assolutamente falsa e non rispondente alla realtà dei fatti. Nel post menzionato Di Battista sviluppa un altro tipo di ragionamento secondo il quale violenza genera violenza e, anzi, definisce l’esecuzione «indecente, barbara, inaccettabile»
E’ evidente l’assoluta discordanza tra quanto scritto da Di Battista e la ricostruzione di Alberto Matano secondo cui il deputato avrebbe detto che «Foley è stato ucciso dall’imperialismo americano». Stesso atteggiamento inveritiero e assolutamente lontano dai fatti è stato tenuto dalla giornalista Claudia Mazzola nel servizio andato poi in onda che, inzialmente, riprende un videomessaggio di Beppe Grillo durante il quale si toccano diverse questioni (dalla crisi economica allo stato drammatico del nostro Paese). Di undici minuti, però, la Mazzola riprende soltanto 15 secondi, riportando esclusivamente le parole rivolte al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oscurando tutto il resto e dichiarando, falsamente: «undici minuti di videomessaggio conditi di insulti al premier». In riferimento al post di Alessandro Di Battista dichiara la Mazzola: «se l’intenzione di Grillo era quella di chiarire da che parte sta il Movimento nella lotta al terrorismo, l’operazione riesce a metà. Ad azzopparla ancora Di Battista con questo nuovo post: “penso che la violenza sia figlia in parte della violenza dell’imperialismo americano. La violenza porta violenza”, scrive il deputato grillino». Fanno seguito, poi, le dichiarazioni critiche e contrarie di tutte le forze politiche senza che invece venga dato il minimo diritto di replica allo stesso MoVimento Cinque Stelle.
Un servizio presentato e sviluppato in questo modo offre un resoconto falso che veicola al cittadino-telespettatore un concetto assolutamente distorto. La disinformazione di cui si è reso protagonista il Tg1 è di una gravità assoluta.
Si chiede di sapere:
– quali provvedimenti intenda assumere nei confronti del mezzobusto Alberto Matano e della giornalista Claudia Mazzola;
– se non ritenga opportuno sollevare dall’incarico il direttore del Tg1 Mario Orfeo, primo responsabile di una palese disinformazione, in evidente contrasto con i principi di imparzialità e oggettività dell’informazione, ricordati in premessa;
– quali azioni intenda assumere affinché venga garantita al cittadino una maggiore obiettività dell’informazione”
Dalila Nesci, Alberto Airola, Mirella Liuzzi, Lello Ciampolillo, Gianni Girotto – componenti M5S della Commissione di Vigilanza RAI

Il ritorno delle malattie infettive.

Il Passaparola di ieri con l’ingresso delle malattie infettive dall’Africa e il contagio di tbc di 40 poliziotti finora accertati è caduto nel nulla. Come se non fosse un problema nazionale il ritorno di malattie debellate da secoli in Italia. Per la tbc non esiste un vaccino che provveda una protezione affidabile per gli adulti, si trasmette per via aerea e le cure richiedono anni. Vogliamo reimportarla, reimportiamola! Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi. Qui per evitare il tabù del razzismo arriviamo alla situazione grottesca degli Stati africani che chiudono le frontiere tra loro per paura del diffondersi dell’ebola, che ha 21 giorni di incubazione, mentre noi le lasciamo spalancate senza fare alcun accertamento medico sui chi arriva da chissàdove nel nostro Paese.
I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema. Quando i nostri bisnonni approdavano negli Stati Uniti, Paese della Libertà, dopo aver visto la Statua con la fiaccola accesa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena.

Fidel Castro: USA e Israele dietro Isis

McCain e Israele sarebbero responsabili della creazione dell’Isis

L’ex presidente di Cuba Fidel Castro ha paragonato le recenti dichiarazioni della NATO a quelle delle SS naziste e ha accusato gli Stati Uniti e i suoi alleati di alimentare i conflitti all’estero. Il leader della rivoluzione cubana ha accusato il senatore americano John Mc Cain di appoggiare Israele, che insieme sarebbero dietro la creazione dell’Isis, ha detto Castro.

Pare che Castro si riferisca, riporta RT.com, alle pressioni che la NATO sta provando a esercitare su Mosca in relazione alla crisi ucraina, che coincidono con le richieste di aumento del budget militare dell’organizzazione. Il leader cubano ha accusato i politici occidentali di essere ipocriti e di essere inclini all’aggressione.

“Molte persone si stupiscono quando sentono le parole pronunciate da alcuni portavoce europei della NATO quando parlano con lo stile e la faccia delle SS naziste”, ha scritto Castro in un editoriale pubblicato dalla stampa ufficiale dell’Avana. “L’impero di Hitler, basato sull’avidità, è passato alla storia senza altra gloria dell’incoraggiamento fornito ai governi borghesi ed aggressivi della Nato, che li rende gli zimbelli d’Europa e del mondo intero”, si legge nell’articolo.

E Castro ha definito McCain “l’alleato più acritico di Israele” e l’ha accusato di sostenere Mossad (i servizi segreti israeliani) e di “partecipare insieme a quei servizi segreti alla creazione dello Stato Islamico, che oggi controlla una porzione notevole del territorio iracheno e, pare, un terzo della Siria”. L’ex presidente cubano ha attaccato l’Occidente per il suo “cinismo” e l’ha accusato di essere il simbolo della “politica imperialista”.

E ancora: “Il mondo non ha avuto tregua negli ultimi anni, in particolare da quando la Comunità Economica Europea, sotto lo stretto controllo degli Stati Uniti, ha deciso che era il momento di sistemare la questione con quello che è rimasto di due grandi nazioni (Russia e Cina), che hanno realizzato l’impresa eroica di mettere fine all’ordine coloniale imperialista imposto al mondo dall’Europa e dagli Stati Uniti“.

Castro ha sottolineato che Cuba continuerà a resistere agli Stati Uniti, nonostante i costi che l’embargo statunitense ha sull’economia cubana: “non c’è prezzo peggiore di capitolare davanti al nemico che ti attacca senza il diritto di farlo”.

 

Italia chiusa per Renzie!

“A luglio e agosto hanno cessato l’attività circa 5.463 imprese, contro appena l’apertura di appena 2.603. In altre parole: ogni 2 chiusure, c’è stata una sola apertura con la situazione più grave che si registra nelle regioni meridionali, dove si concentra quasi un terzo delle chiusure complessive. Ma le nuove attività sembrano, comunque, destinate ad avere una vita sempre più breve. Previsioni, che se dovessero essere confermate, confermerebbero un trend negativo da oltre un anno, in linea con quello registrato nell’estate del2013, fino ad ora l’annus horribilis per il commercio al dettaglio. Sempre secondo l’Associazione degli esercenti, a giugno 2014 oltre il 40% delle attività aperte nel 2010 (circa 27mila imprese) è già sparito, bruciando un capitale di investimenti di circa 2,7 miliardi di euro. E un’impresa su quattro dura addirittura meno di tre anni.”

LEX: Acqua potabile e trasparente per i cittadini.

 

http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/08/22/acqua-potabile-trasparente/

“Che acqua beviamo dai rubinetti? Troppo spesso a questa domanda il cittadino non riesce ad avere risposte per la mancanza di trasparenza da parte di regioni, ASL e gestori del servizio. L’Italia è un paese che utilizza tantissima acqua potabile ma al tempo stesso i cittadini sono tra i primi consumatori al mondo di acqua minerale in bottiglia. Per la sua conformazione geografica il paese ha a disposizione grandi riserve di acqua ma le gestisce in modo pessimo e il cittadino si rivolge al mercato delle acque in bottiglia. Purtroppo i recenti scandali che hanno visto coinvolti gli acquedotti di varie regioni, dalla Calabria all’Abruzzo passando per il Lazio, con acqua distribuita all’arsenico o ai solventi clorurati a centinaia di migliaia di persone rivelano l’esistenza di forti criticità del sistema e le carenze delle norme attuali. Inoltre inizia ad essere evidente la condizione di inquinamento che affligge le falde acquifere di molte regioni. Per questa ragione il M5S ha depositato una proposta di legge volta a riformare in maniera profonda il sistema di controllo dell’acqua potabile, oggi regolato dal Decreto legislativo 31/2001. La proposta di legge pone al centro dell’attenzione il tema della trasparenza e dell’accesso ai dati dell’acqua potabile da parte dei cittadini. Oggi in moltissime aree del paese ASL e gestori non mettono a disposizione sul WEB o non aggiornano i dati relativi ai controlli che pure sono quasi quotidiani. Altro aspetto qualificante della proposta è l’introduzione di un Piano di sicurezza delle acque destinate al consumo umano, strumento suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Piano dovrà essere incentrato non solo sulla qualità dell’acqua ma anche sulla sua disponibilità, tenendo conto degli effetti potenziali dei Cambiamenti climatici in atto. Il Piano dovrà essere elaborato dalle regioni con con la partecipazione dei cittadini. Inoltre si prevede che il Ministero della Salute rivaluti i limiti di legge ogni tre anni sulla base delle evidenze scientifiche, introducendo altresì nuove linee guida per la ricerca da parte delle ASL di sostanze non tabellate ma ugualmente pericolose e la valutazione degli effetti sinergici sulla salute di sostanze che possono essere presenti contemporaneamente nell’acqua. La proposta preclude la captazione di acque potabili da siti inquinati e nelle aree immediatamente a valle. Infine, a tutela del diritto dei cittadini ad avere acqua salubre e “trasparente” si aumentano notevolmente le sanzioni pecuniarie che oggi sono risibili e si introducono sanzioni penali per i casi più gravi di violazione delle norme sulla potabilità, prevedendo anche nei casi più gravi la decadenza dell’affidamento del servizio per le società di gestione.
Partecipa alla stesura della legge su LEX!Federica Daga, M5S Camera

La mafia ha vinto grazie a Renzusconi!

 

Renzi e Berlusconi cancellano il voto di scambio politico mafioso. Secondo la cassazione, in base alla nuova formulazione del 416ter, voluta da Renzi e Berlusconi e da noi ferocemente avversata, accordarsi per il voto di scambio con un mafioso non è più reato se non viene usato il metodo mafioso nel procacciamento dei voti. Quindi se gli elettori non vengono spinti alle urne con i kalashinkov o con le lupare non esiste il reato ed il politico che si è accordato con i mafiosi può andare assolto. Questo è il senso di una pronuncia della Cassazione pubblicata ieri pomeriggio. Ecco la lotta alla mafia secondo Renzi e Berlusconi. Quanti hanno salutato la nuova formulazione del 416ter osannando il governo (con frasi disgustose quali “la norma è bellissima“) e che ricoprono posti di rilievo negli apparati che lottano la mafia, sono invitati a rassegnare le loro dimissioni avendo ampiamente comprovato la loro manifesta incompetenza e quindi inadeguatezza a ricoprire tali posti. Noi avevamo previsto tutto questo e ci eravamo opposti alla approvazione di questa norma, proponendone un’altra ben diversa ed efficace.
Questo è quello che è successo invece con la nefasta norma approvata dal governo Renzi Berlusconi:
(ANSA) – ROMA, 28 AGO – La nuova norma sul voto di scambio di aprile scorso ha sì esteso esteso l’ambito di applicazione, prevedendo oltre al denaro anche “altre utilità” come contropartita per il procacciamento di voti, ma ha pure concesso un favore all’imputato prevedendo espressamente che i voti vengano procurati con modalità mafiose”, restringendo così la fattispecie. Lo scrive la Cassazione. Alla luce della nuova formulazione del reato di voto di scambio, la sesta sezione penale della Suprema Corte ha disposto un nuovo processo di appello per Antonio Antinoro, ex politico siciliano dell’Udc, accusato di aver incontrato prima delle elezioni del 2008 esponenti di un clan palermitano per stringere un accordo elettorale. Il ricorso della difesa dell’imputato, rappresentato tra gli altri dall’avvocato Valerio Spigarelli, presidente delle Camere penali, aveva appunto chiesto di applicare in via retroattiva la nuovo legge, più favorevole. E su questo punto la Corte ha dovuto convenire. La nuova norma sul voto di scambio di aprile scorso, ha sì esteso esteso l’ambito di applicazione, prevedendo oltre al denaro anche “altre utilità” come contropartita per il procacciamento di voti, ma ha pure concesso un favore all’imputato prevedendo espressamente che i voti vengano procurati con “modalità mafiose”, restringendo così la fattispecie. Con la legge di aprile, spiega la Cassazione, è stato introdotto “un nuovo elemento costitutivo della fattispecie incriminatrice” che rende, rispetto alla versione precedente, “penalmente irrilevanti condotte pregresse consistenti in pattuizioni politico-mafiose che non abbiano espressamente contemplato concrete modalità” mafiose “di procacciamento voti”. Di conseguenza, argomentano gli ermellini, per far sussistere l’accusa bisogna dimostrare la “piena rappresentazione e volizione da parte dell’imputato di aver concluso uno scambio politico-elettorale implicante l’impiego da parte del sodalizio mafioso della sua forza di intimidazione e costrizione della volontà degli elettori”. Nella sentenza i giudici tra l’altro sottolineano che il riferimento alle modalità mafiose “ha costituito oggetto di specifica ponderazione” da parte del parlamento e citano un passaggio della relazione parlamentare nel quale si sottolineava come “l’ulteriore diabolica necessità di provare l’utilizzo del metodo mafioso … rischia di vanificare la portata applicativa della disposizione”. Tuttavia, rimarcano i giudici, sul punto il testo approvato in prima lettura alla Camera nel luglio 2013 non è più stato modificato: si deve ritenere, conclude la Cassazione, che “il mantenimento sia stato ritenuto funzionale” a punire il solo e specifico comportamento di chi accetta “l’impegno del gruppo malavitoso ad attivarsi nei confronti del corpo elettorale con le modalità intimidatorie tipicamente connesse al suo modo di agire”.
Chi ha votato questa norma non può dire adesso di non aver ben compreso cosa stesse facendo.
Noi lo avevamo detto in tutti modi possibili che si stava commettendo un terribile sbaglio. Quindi non si tratta di un “errore” ma di un atto volontario, posto in essere per favorire le associazioni mafiose ed i politici che si accordano con esse. Qualsiasi altro cittadino, in una fattispecie simile sarebbe stato perseguito per favoreggiamento o per concorso esterno nella associazione mafiosa. I nostri scellerati parlamentari invece, godono della impunità per i voti dati e quindi possono favoreggiare la mafia senza temere alcunchè. Vergogna ed infamia infinita per quanti hanno favorito le cosche ed i loro fiancheggiatori in parlamento.” Mario Giarrusso, M5S Senato